Quando si inizia a studiare la storia della Shoah, solitamente non si affronta il capitolo principale ovvero la storia dell’ebraismo europeo dalla fine dell’800 fino alla presa del potere di Hitler. Lo studio “Noi e “loro” non vuole percorrere tale lunga linea del tempo ma vuole dare delle indicazioni che possono mostrare le giuste strategie per evitare di contrapporre gli studenti con il soggetto del loro studio, ovvero gli ebrei.
Lo studente nella società si può chiedere: Chi sono? Chi sei? Chi siamo noi? Il modo in cui rispondiamo a queste domande determina il modo in cui pensiamo e il modo in cui ci comportiamo nei confronti di noi stessi e degli altri. E le nostre risposte a queste domande sono influenzate dalla società in cui viviamo. In queste domande si vorrebbe esplorare la relazione tra individuo e società e come tale relazione influisce sulle scelte che facciamo.
Scopri come le società nel corso della storia hanno definito l’appartenenza in base a idee sulle somiglianze e differenze umane, come razza, religione e nazione.
Chi siamo “noi”? Chi sono “loro”?
- Perché gli esseri umani si dividono in gruppi? Quando questo comportamento è innocuo e quando diventa un problema?
- In che modo le società hanno distinto chi può esserne membro e chi deve restare un estraneo, e perché queste distinzioni sono state importanti?
Le risposte a queste domande possono avere conseguenze profonde, perché definiscono chi appartiene e chi no. Questo capitolo esplora la tendenza umana a creare gruppi “in” e gruppi “out” e le conseguenze di tale comportamento.
Cosa facciamo con la differenza?
Introducendo ed esplorando la dinamica “noi e “loro” che così spesso si manifesta in tutte le nostre vite e nel corso della storia, questo capitolo funge da passaggio cruciale. Incoraggiamo studenti e insegnanti a prendersi del tempo per riflettere ampiamente sul motivo per cui noi esseri umani ci separiamo in gruppi, nonché sui vantaggi e sui pericoli di questo comportamento universale. Inoltre, questo capitolo prepara gli studenti allo studio del caso della Germania nazista e della Shoah aiutandoli a comprendere come alcune dinamiche chiave “noi e loro” (razzismo, antisemitismo e nazionalismo) siano state costruite nel corso della storia. Con questi obiettivi in mente, gli insegnanti dovrebbero selezionare le letture più appropriate per il loro curriculum e le loro classi.
Una poesia di James Berry (James Berry, “What Do We Do with a Variation?,” in When I Dance: Poems (San Diego: Harcourt Brace Jovanovich, 1991). Reproduced by permission of Harcourt, Inc) ci invita a mettere in discussione il modo in cui noi, come individui e come società, reagiamo alle differenze:
“Cosa facciamo con la differenza? Restiamo fermi a discutere della sua stranezza? oppure lo ignoriamo? Chiudiamo gli occhi su questo? o punzecchiarlo con un bastone? Lo massacriamo fino alla morte? Ci muoviamo intorno ad esso con rabbia? e scatenare la rabbia degli altri? Vogliamo che sparisca? Lo guardiamo con stupore? o semplicemente per stupore? Ci impegniamo affinché scompaia? Lo superiamo furtivamente? o cambiare percorso per allontanarsene? Vogliamo che diventi come noi? Cosa facciamo con la differenza? Comunichiamo con esso, lascia che l’applicazione lo riconosca affinché le barriere cadano?“
Domande sulla poesia
- James Berry usa molti verbi e frasi verbali per mostrare cosa “facciamo” con una differenza. Scegli questi verbi e pensa alla varietà di risposte alla differenza che presentano.
- Rifletti sul tuo diario su come uno di questi verbi o frasi verbali si collega a un momento in cui hai sperimentato la differenza. C’è una parola per descrivere come la tua scuola o comunità ha reagito alla differenza?
- Qual è il messaggio della poesia?
- Scrivi un’altra strofa della poesia descrivendo come vorresti che la tua comunità rispondesse alle differenze oggi.
Informazioni su questa lezione
Esplorare l’identità
Gli studenti identificano i fattori sociali e culturali che contribuiscono a plasmare la nostra identità analizzando riflessioni di prima mano e creando schemi di identità personale.
La domanda “Chi sono io?” è particolarmente critica per gli studenti. L’obiettivo di questa lezione è di spingere gli studenti a considerare come la risposta a questa domanda nasca dalla relazione tra l’individuo e la società. Comprendere l’identità non è solo prezioso per lo sviluppo sociale, morale e intellettuale degli studenti, ma serve anche come base per esaminare le scelte fatte da individui e gruppi nello studio del caso storico. In questa lezione, gli studenti impareranno a creare rappresentazioni visive delle proprie identità, e poi ripeteranno il processo per le identità di diversi individui. Nel processo, analizzeranno la varietà di modi in cui definiamo noi stessi e siamo definiti dagli altri.
In alcuni ambienti, potrebbe essere particolarmente importante affrontare un’identità specifica come quella ebraica. Poiché gli ebrei erano un bersaglio primario di stereotipi malevoli, discriminazione e orribile violenza nei vari periodi storici, è importante che gli studenti abbiano una conoscenza di base della fede, della cultura, della diversità e della dignità insite nell’identità ebraica.
In alcune scuole e comunità, gli studenti potrebbero non conoscere niente dell’ebraismo inteso come fede, cultura e identità, eppure potrebbero sentirsi nella posizione di parlarne con sicurezza, arroganza e presunzione. Questa lezione è progettata per aiutare gli studenti a iniziare a riconoscere che identificare un ebreo significa innanzitutto conoscerne la cultura, la storia, le pratiche religiose e le complessità presenti.
Domande
- Quali fattori plasmano le nostre identità?
- Quali dilemmi sorgono quando gli altri ci vedono in modo diverso da come ci vediamo noi?
- In che modo le nostre identità influenzano le nostre scelte?
Obiettivi di apprendimento
Gli studenti identificheranno i fattori sociali e culturali che contribuiscono a plasmare la nostra identità analizzando riflessioni di prima mano e creando i propri schemi di identità personali.