Viaggi nei luoghi della storia

C’è un modo di connettersi con il passato che va oltre i libri e le documentazioni? Una delle possibilità risiede nel visitare i luoghi della storia. Questo approccio offre un’esperienza immersiva e profondamente significativa, permettendoci di toccare con mano le vestigia del tempo e di percepire l’eco degli eventi che le hanno animate.

Perché i luoghi della storia?

Visitare un sito storico è una occasione per conoscere la storia nei luoghi della storia e per conoscere anche il processo della Memoria e culturale che li ha caratterizzati. Contestualizzare gli eventi o camminare tra le rovine di un campo di concentramento può evocare emozioni potenti, favorendo una connessione più profonda con le persone che hanno vissuto quei momenti e le loro esperienze. Si consiglia di far apprezzare la materialità del passato ovvero gli edifici, i monumenti, gli oggetti rimasti che mostrano la fatica, la distruzione e la resilienza umana attraverso testimonianze tangibili. Nello stesso tempo si dovrebbe comprendere la stratificazione temporale che ci permette di vedere come la storia si è sviluppata e sovrapposta nel tempo, creando un’eredità complessa. Si suggerisce anche di promuovere la conservazione ovvero di vivere la storia in questi luoghi e del loro valore inestimabile e dell’importanza di proteggerli per le generazioni future.

Come approcciarsi con la classe

Per trarre il massimo da questa esperienza, è utile adottare un approccio consapevole:

  • Ricerca preliminare: Prima di visitare un luogo, informarsi sulla sua storia, sui personaggi chiave e sugli eventi significativi. Questo arricchirà enormemente l’esperienza.
  • Osservazione attenta: Non bisogna limitarsi a guardare, ma bisognerebbe osservare i dettagli, le tecniche costruttive, i materiali, i segni del tempo. Cerca di leggere le storie che ogni elemento può raccontare.
  • Riflessione critica: Chiedersi perché certi eventi sono accaduti, quali erano le motivazioni, quali le conseguenze. La storia non è solo un elenco di fatti, ma un campo di studio e interpretazione.
  • Silenzio e ascolto: A volte, la cosa migliore da fare è stare in silenzio e “ascoltare” ciò che il luogo ha da dire.

Viaggi negli ex campi di concentramento

I seguenti viaggi sono stati effettuati insieme a storici, docenti di diverso ordine e grado, educatori e appassionati di storia. I viaggi sono stati organizzati dal Centro Didattico sulla Shoah e il Museo delle Donne di Merano. La visita agli ex campi di concentramento è solitamente accompagnata da visite alle città site nelle vicinanze. Tale percorso permette di conoscere la storia in oggetto sotto molti punti di vista. Le città infatti sono anche depositarie della storia sia delle vittime della Shoah che del nazionalsocialismo e dunque è estremamente importante vedere e individuare come il passato non solo non sia stato cancellato ma anzi è stato narrato, sotto molti aspetti, e collocato in modo tale da non essere dimenticato con la finalità di essere appreso e storicizzato. Tutti i partecipanti al viaggio si sentono arricchiti dalla conoscenza, dallo scambio di pensieri e riflessioni personali e collettive.

  1. Viaggio a Mauthausen e Linz
  2. Ravensbrück e Berlino
  3. Dachau e Monaco di Baviera
  4. Flossenbürg e Norimberga

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